Il rapporto, pubblicato il giorno 25 maggio 2023, è stato elaborato dalla Corte dei Conti con le informazioni disponibili al 12 maggio 2023 e approvato nell’adunanza delle Sezioni riunite in sede di controllo del 17 maggio 2023,
Il documento, nella parte terza (“La spesa e le politiche sociali”), reca un capitolo (pagg. 229-289) intitolato “Una sanità alla ricerca di nuovi equilibri”, anche attraverso tavole e appendici schematiche e tabellari, nel quale delinea la situazione del personale del SSN, dopo l’entrata in vigore delle norme per le stabilizzazioni del personale sanitario mediante la legge di bilancio per il 2022, e della spesa sanitaria, nazionale e regionale, in riduzione in termini di prodotto.
In relazione a quest’ultimo tema, il rapporto registra che il risultato di esercizio, misurato quale differenza tra le entrate previste dallo Stato per la copertura dei LEA e le spese sostenute per l’assistenza sanitaria, si presenta in netto peggioramento. Inoltre, il monitoraggio dei Livelli Essenziali di Assistenza relativi all’esercizio 2021, pur evidenziando un miglioramento generale dopo l’arresto dell’anno precedente, indica una permanenza di criticità, soprattutto nelle regioni meridionali. In conclusione sul punto, la Corte dei Conti conferma l’invito a intervenire per migliorare l’assistenza, trovando un nuovo equilibrio tra ospedale e presidi territoriali. Il tutto richiede, però, anche una risposta adeguata alle esigenze del personale sanitario.
In riferimento al personale sanitario, il rapporto evidenzia come «nonostante la proroga di alcune misure e la possibilità di stabilizzare gli operatori sanitari (disposta dalla legge di bilancio per il 2022 nei limiti previsti dal d.l. n. 35/2019), nel 2022 si sono rese sempre più evidenti le carenze di organico, specie in alcune strutture. In particolare, sono venute ad aggravarsi criticità nel funzionamento dei servizi di emergenza e urgenza, sia in riferimento all’utilizzo dei c.d. medici a gettone, sia, più in generale, in relazione alla disponibilità di risorse professionali necessarie a garantire il funzionamento di una componente cruciale del sistema di assistenza». Il documento mette, altresì, in risalto il fenomeno della mobilità interregionale e ne esamina i costi della variabilità.