Il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha chiarito le condizioni di accesso al dossier sanitario, al tempo del Covid-19.
Con l’Ordinanza ingiunzione nei confronti dell’Azienda Usl Valle d’Aosta del 10 novembre 2022, Registro dei provvedimenti n. 371 del 10 novembre 2022, il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha deciso su un reclamo in cui venivano contestati ripetuti accessi al dossier sanitario aziendale, riferito alla reclamante, da parte di un operatore sanitario operante presso una struttura di riabilitazione dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta. In quest’ultima struttura, la reclamante non aveva mai ricevuto assistenza sanitaria né aveva mai acconsentito al trattamento dei propri dati personali attraverso il suddetto dossier sanitario aziendale. Tale attività – realizzata per oltre due anni in relazione ai dati sulla salute di tutta la popolazione regionale assistita – si era, peraltro, compiuta durante il periodo di emergenza sanitaria, nel corso del quale la ASL interessata aveva rimosso le misure di tutela dei dati dei pazienti presenti nel dossier sanitario aziendale. Ebbene, l’Autorità Indipendente per la protezione dei dati personali, con il provvedimento in evidenza, sanzionando la struttura sanitaria ha stabilito che la disciplina introdotta in conseguenza dell’emergenza Covid ha previsto alcune semplificazioni, ad esempio in tema di informativa. Ciò nondimeno, la medesima normativa del periodo emergenziale non ha affatto derogato (né avrebbe potuto farlo), ai principi generali e alle regole sul trattamento dei dati sulla salute effettuato attraverso il dossier sanitario.
Garante Privacy - Ordinanza ingiunzione nei confronti di Azienda Usl Valle d’Aosta