IUS ET SALUS - Periodico online di diritto sanitario e farmaceutico

Riparto di competenze

La rinuncia al ricorso, accettata dalla controparte costituita, determina, ai sensi dell’art. 25 delle Norme integrative per i giudizi davanti alla Corte costituzionale, l’estinzione del processo.



La modifica della disposizione oggetto di questione di legittimità costituzionale in via principale, intervenuta in pendenza di giudizio, determina la cessazione della materia del contendere quando ricorrono simultaneamente due condizioni: il carattere satisfattivo delle pretese avanzate con il ricorso e la mancata applicazione medio tempore della disposizione impugnata.



Il contributo analizza i contenuti del disegno di legge governativo, portato di recente all’esame del Parlamento, avente ad oggetto l’attuazione dell’autonomia regionale differenziata, muovendo dalla considerazione delle competenze legislative trasversali dello Stato già sperimentate in materia sanitaria e socio-sanitaria, fra cui la determinazione dei livelli essenziali di assistenza, al fine di desumerne i presupposti e i limiti entro cui l’attribuzione di ulteriori poteri normativi alle Regioni potrà avere luogo.



Le carenze motivazionali determinano l’inammissibilità delle questioni di legittimità costituzionale promosse, per genericità, insufficiente motivazione a fondamento delle censure nonché mancata e/o erronea indicazione dei parametri interposti.



La disciplina statale delle modalità di conferimento e di cessazione degli incarichi di direttore sanitario e di direttore amministrativo degli enti del SSN e, in particolare, degli IRCCS, per sopraggiunti limiti di età, attiene all’organizzazione e alla gestione dei servizi sanitari e, di riflesso, anche all’efficienza degli stessi, esprimendo un principio fondamentale in materia di tutela della salute.



Con il Report-Osservatorio n. 1/2023 la Fondazione GIMBE ha pubblicato le prime riflessioni sull’impatto che lo Schema di disegno di legge recante ‘Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle regioni a statuto ordinario’ del 30/01/2023 potrebbe produrre nel settore sanitario.



L’autrice analizza la recente decisione con cui la Corte costituzionale, giudicando della legittimità di alcune norme della Regione Puglia, ha fissato i criteri cui i legislatori regionali devono attenersi, laddove l’ente sia sottoposto a piano di rientro, nel prevedere l’erogazione gratuita di prestazioni rientranti nel novero dei livelli essenziali delle prestazioni definiti a livello statale.



Gli autori delineano i fondamenti della legislazione in materia di mercato farmaceutico, con particolare riferimento al livello regolatorio europeo e alla necessità di apportare dei correttivi capaci di contrastare i fenomeni distorsivi che, vulnerando la libertà di concorrenza, impediscono il peno ed efficace dispiegarsi delle politiche di ricerca e sviluppo in un settore nevralgico per la crescita socio-economica del Paese e della stessa UE.



L’autore prende spunto dal commento alla sentenza 113/2022 della Corte costituzionale per esaminare i rapporti di natura sistematica e di tono costituzionalistico fra i diritti, i valori e le libertà fondamentali coinvolti nella disciplina dell’accreditamento istituzionale delle strutture private autorizzate, con particolare riguardo ai vincoli circa l’assunzione del personale a queste ultime imposti dal legislatore regionale quali requisiti ulteriori al cui possesso è subordinato il rilascio dell’accreditamento stesso.



Il contributo illustra le tappe attraverso le quali ha preso forma il nuovo decreto ministeriale, in corso di emanazione, che riforma l’assistenza sanitaria territoriale, spaziando dalle logiche contingenti dell’emergenza sanitaria alle istanze più generali di revisione sistematica e a regime del Sistema sanitario nazionale.



Il contributo analizza le ricadute dell’emergenza pandemica da Covid-19 sul grado di effettiva attuazione del diritto costituzionale alla tutela della salute, soffermando l’attenzione sul bilanciamento fra quest’ultimo e gli altri diritti costituzionalmente protetti e sulle misure che nel dibattito politico e istituzionale vengono accreditate come le più idonee a riformare in modo adeguato il sistema sanitario, quali, in particolare, il potenziamento della sanità digitale e dell’assistenza territoriale.



La nota prende in esame l’orientamento giurisprudenziale che, sopperendo ad una lacuna del sistema normativo, raccorda le funzioni della ASL e del Comune sì da rendere operante ed effettivo l’obbligo della P.A. di provvedere sulla richiesta del privato di autorizzazione alla realizzazione di una struttura sanitaria in caso di mancata definizione del fabbisogno regionale.



Il contributo analizza, in chiave sistematica, i principali nodi critici legati alla introduzione dell’obbligo vaccinale nella fase di contrasto e contenimento dell’emergenza pandemica.



Il contributo analizza, nel quadro delle politiche vaccinali adottate per contrastare la diffusione del coronavirus, i movimenti di pensiero che, assolutizzando la libertà individuale di autodeterminazione, si mostrano contrari alla imposizione dell’obbligo del vaccino e delle connesse certificazioni, e li pone a confronto con l’approccio solidaristico seguito in materia dalla Corte costituzionale e dal giudice amministrativo.



Spetta allo Stato individuare i principi fondamentali per gli incarichi di direttore generale degli enti del Servizio sanitario nazionale... A tali principi deve attenersi anche la legislazione delle Regioni ad autonomia speciale... La previsione di un elenco unico nazionale di idonei è volta a garantire, insieme a un alto livello di professionalità dei candidati, una uniformità di criteri, tale da evitare differenziazioni che potrebbero essere ostative della mobilità dei prescelti. La legislazione regionale non può, introdurre deroghe.



Il contributo analizza le ricadute sul versante dei controlli contabili del percorso di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, nella prevalente visuale del servizio sanitario, organizzato “a rete”, e riservando particolare attenzione alle strutture amministrative centrali e territoriali, ai raccordi fra di esse, agli strumenti cooperativi già sperimentati e all’uso dei dati e dei sistemi informativi.



Il contributo illustra il processo normativo in atto tendente a innovare alcuni profili del Servizio Sanitario Nazionale, accentuando il ruolo delle strutture di prossimità e promuovendo il sistema delle cure domiciliari. In tale contesto tende a svilupparsi la connessione tra il profilo sanitario e quello socio-assistenziale, con la prospettiva di recuperare un’ottica di tipo unitario, nel rispetto dello spirito di leale collaborazione tra Stato, Regioni e Autonomie Locali.



In via tendenziale, le gare per gli approvvigionamenti di interesse degli enti del SSN devono essere svolte dalle centrali di committenza regionali; in via sostanzialmente suppletiva (e all’evidente fine di prevenire il rischio di possibili carenze in approvvigionamenti di estremo interesse e rilevanza) è altresì possibile che la centrale di committenza nazionale attivi specifiche convenzioni-quadro.



La nota analizza una recente pronuncia della Corte costituzionale che, ponendosi nella prospettiva del riparto costituzionale di competenze fra Stato e regioni, offre importanti puntualizzazioni in tema di regole sull’accesso all’impiego regionale, procedure di reclutamento del personale sanitario e regolazione giuridico-economica del rapporto intercorrenti fra quest’ultimo, da una parte, e gli enti e le aziende del Servizio Sanitario, dall’altra.



La Corte costituzionale puntualizza i criteri di riparto delle competenze legislative in materia di tutela della salute fra i livelli territoriali di governo, con particolare riferimento alla disciplina di reclutamento del personale dipendente delle aziende sanitarie ed ospedaliere, riaffermando i limiti che le regioni non possono valicare pena lo sconfinamento nella sfera di attribuzioni statali.



logo laterale

DIRETTORE RESPONSABILE
Avv. Vincenza Di Martino

DIRETTORE EDITORIALE
Avv. Antonio Cordasco

DIRETTORE SCIENTIFICO
Prof. Guerino Fares

REDAZIONE
Via Pompeo Magno, 7 - 00192 Roma
Telefono +39 06 8072791
Fax +39 06 8075342
Email redazione@iusetsalus.it

REGISTRO DELLA STAMPA
Iscritta al Tribunale di Roma
in data 28/03/2019 al n. 40/2019

Iscriviti alla newsletter

Iscrivendomi acconsento al trattamento dei dati secondo la normativa sulla privacy.

I contributi scientifici sono pubblicati per gentile concessione della Rivista quadrimestrale di diritto sanitario e farmaceutico Ius & Salus:

logo rivista

rivistaiusetsalus.it

Il periodico collabora con Federsanità ed offre un continuo e costante aggiornamento sia normativo che giurisprudenziale sui temi di interesse degli Enti associati:

logo federsanita

federsanita.it

ilmiositojoomla.it

Chiediamo il consenso al trattamento dei dati personali esteso alla profilazione ed all’eventuale trattamento tramite società terze nonché all’uso dei cookie. Cliccando sul bottone "Acconsento", acconsenti al trattamento dei dati necessari al funzionamento del sito e alla memorizzazione del consenso all'installazione di tutti i coookies, compresi quelli di terzi, per un perido di 48 ore, durante le quali non apparirà più questa informativa breve, ma sarà sempre possibile modificare le proprie preferenze accedendo alla informativa estesa contenuta nel sito. Per le finalità di utilizzo, la Privacy Policy e per rivedere la tua scelta in qualsiasi momento, clicca sul pulsante “Privacy e Cookie policy” o sul link presente in fondo ad ogni pagina del sito.